Come sostituire un FASTGate su linea FTTN/FTTC con un Fritz!Box senza contattare assistenza Fastweb

Dopo aver lasciato TIM e aver ottenuto il rimborso a seguito dell’acquisto obbligatorio del modem, ho sentito profondamente la necessità di sostituire il FASTGate fornito da Fastweb con un altro router a causa di una serie di spiacevoli limitazioni:

  • Impossibilità di configurare DNS alternativi (Cloudflare, OpenDNS, Google DNS)
  • Wi-Fi 5Ghz instabile da quando ho iniziato ad usare Google Stadia nelle ultime settimane
  • Impossibilità di disabilitare il servizio WOW FI che mantiene attiva una rete aperta per far utilizzare ad altri clienti Fastweb la connessione Internet che io pago
  • Più in generale, gli aggiornamenti del firmware del FASTGate sono gestiti da remoto e non è dato sapere quali siano le modifiche apportate, né avere accesso ai sorgenti, quindi il controllo che possiamo esercitare è molto limitato.

Nonostante la delibera 348/18/CONS di AGCOM, denominata volgarmente Modem Libero, preveda che il consumatore debba esser libero di non utilizzare il router fornito dal provider (oltre al non doverlo acquistare obbligatoriamente), la realtà è leggermente più complicata con Fastweb.

Nella pagina dedicata del supporto Fastweb si trova Tutto quello che hai bisogno di sapere se vuoi usare un modem alternativo a quello fornito da Fastweb, in realtà manca di una informazione essenziale: anche collegando alla propria linea un modem compatibile con le specifiche documentate, otterrete con successo il collegamento alla portante DSL ma non otterrete alcun indirizzo IP, gateway né DNS servers dal server DHCP di Fastweb.

Solo contattando l’assistenza, si scopre che per passare dal FASTGate ad un router personale secondo la delibera Modem Libero, è necessario l’intervento del supporto tecnico, fornendo il MAC address del nuovo router, affinché possa esser abilitato e contestualmente disattivato l’accesso tramite FASTGate.

Questo implica che qualsiasi necessità futura di cambio router o ritorno al FASTGate (anche temporaneamente magari a causa di un guasto dell’apparato principale), si traduca nel dover ricontattare nuovamente il supporto, con annessa perdita di tempo.

Effettuando qualche ricerca, si scoprono diversi utenti sui forum online che hanno provato una procedura per poter utilizzare un modem alternativa senza comunicare alcunché a Fastweb, ma questa non risulta ben documentata e spesso con informazioni discrepanti o con evidenti errori di copia-incolla. Alcuni riferimenti: [1] [2] [3] [4] [5]

Procedura di configurazione

Questa procedura l’ho verificata sulla mia linea FTTN/FTTC 200 (VULA Tim) con un FRITZ!Box 7530, ma probabilmente è utilizzabile anche su modelli precedenti e successivi.

Requisiti prima di iniziare la procedura:

  • Completare il Wizard di prima configurazione del Fritz!Box. A seconda della versione installata di FRITZ!OS, la procedura più affidabile è sempre quella di selezionare Altro Provider così da avere accesso a tutti i parametri di configurazione, che nel nostro caso sono:
    • VLAN-ID uguale a 100
    • Altri parametri, come VPI e VCI, sono indifferenti (lasciate il default proposto).
  • Scaricare l’ultima versione di FBEditor (io ho usato la v0.7.2.1j) ed essere in grado di avviare FBEditor.jar (necessita di Java JRE)
  • Recuperare il MAC Address dell’attuale FASTGate, stampato sull’etichetta sul retro del dispositivo oppure dall’interfaccia web nella sezione Informazioni

In breve i passi da effettuare sono:

  • Collegarsi all’interfaccia web del Fritz!Box
  • Effettuare il salvataggio delle impostazioni correnti del Fritz!Box da System -> Backup -> Save, scegliendo una password semplice per il restore.
  • Aprire il precedente file .export con FBEditor (File -> Open)
  • Effettuare le modifiche documentate nel prossimo paragrafo e salvarle nello stesso file.
  • Ricaricare il file delle impostazioni sul router, inserendo la password semplice definita in fase di salvataggio, da System -> Backup -> Restore
  • Attendere qualche minuto il riavvio del Fritz!Box

Modifica del file di export

Le impostazioni da modificare sono due:

  • Modificare la direttiva macdsl_override con il MAC address del proprio FASTGate:
    enable_mac_override = yes;
    macdsl_override = 00:00:00:00:00:00;
  • Aggiungere la direttiva class_identifier nelle 2 sezioni etherencapcfg (rispettivamente per la linea dati e linea voce):
    etherencapcfg {
            use_dhcp = yes;
            use_dhcp_if_not_encap_ether = no;
            ipaddr = 0.0.0.0;
            netmask = 0.0.0.0;
            gateway = 0.0.0.0;
            dns1 = 0.0.0.0;
            dns2 = 0.0.0.0;
            class_identifier = "askey_HW_ES1_SW_0.00.47/gionn.net";
    }

Per completezza, con class_identifier andiamo a definire la DHCP Option 60, che non è altro che un semplice campo testuale che il DHCP client inserisce nella propria richiesta e che corrisponde al Vendor Class Identifier, su cui il DHCP server può basarsi per rispondere (oppure no) alla richiesta.

Entrambe le modifiche faranno credere a Fastweb che si stia ancora usando il proprio FASTGate e non un modem personale, e quindi si riuscirà a stabilire correttamente una connessione, ricevendo le impostazioni di rete necessarie.

Grazie al passaggio al Fritz!Box inoltre sono passato da circa 110 Mbit/s a 123,8 Mbit/s di portante DSL, a 253 metri di distanza dalla centrale Broadcom v12.0.20 con protocollo VDSL2 35b (ITU G.993.2).

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